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Indennità di Frequenza a favore dei minori di 18 anni, che hanno i seguenti requisiti:

  • Chi ha il riconoscimento di “sordo”  in base alla legge 381/70 (vedi: Cos’è la sordità civile);
  • O chi ha una perdita uditiva superiore a 60 dB (e quindi anche senza il riconoscimento di sordo);
  • Non ci sono limiti minimi di età: quindi può essere corrisposta anche ai minori che frequentano l’asilo nido (Circolare Inps 11/2003).
  • Si percepisce per i mesi di frequenza: o a centri riabilitativi (in genere tutto l’anno) o a scuole pubbliche o private e anche di addestramento professionale.
  • # nel periodo di pandemia l’INPS ha deciso che continuerà ad erogarla per tutto il periodo di emergenza COVID-19.
  • C’è un limite di reddito individuale annuo
  • Nota bene: ogni anno bisogna comunicare frequenza e redditi all’INPS

I minori titolari di indennità di frequenza se non hanno il riconoscimento di sordo, entro 6 mesi dal compimento dei 18 anni devono fare domanda per il riconoscimento delle prestazioni economiche spettanti ai maggiorenni.


 Indennità di comunicazione in base all’art. 4 della legge 21 novembre 1988, n. 508, per chi ha il riconoscimento di “sordo”  L.381/70

C’è un’eccezione: la valutazione è diversa se si tratta di persona minore o maggiore di 12 anni:

  • Se il richiedente non ha ancora compiuto 12 anni di età,  la perdita uditiva può essere pari o superiore a 60 db di media tra le frequenze 500, 1000, 2000 Hz nell’orecchio migliore;
  • Se ha già compiuto i 12 anni di età, la perdita uditiva deve essere pari o superiore a 75 db e deve essere dimostrabile l’insorgenza dell’ipoacusia prima del compimento del dodicesimo anno.

Coloro a cui è stata concessa l’indennità di comunicazione prima dei 12 anni, con una perdita uditiva pari o superiore a 60 decibel, ma comunque inferiore a 75 db,  perdono il diritto al beneficio economico se al compimento dei 12 anni, la soglia uditiva è rimasta inferiore a 75 decibel.

  • L’Indennità di comunicazione è legata al deficit, quindi non ci sono limiti ne’ di età, ne’ di reddito;
  • E’ incompatibile con l’indennità di frequenza;
  • Per ottenerla è necessario fare domanda.                                                                

Pensione per sordi per i maggiorenni che hanno il riconoscimento di sordo l.381/70

  • E’ cumulabile con l’indennità di comunicazione
  • Dal 2020 è prevista una maggiorazione legata al reddito (vedi articolo: Maggiorazione pensione per le persone sorde)
  • Ha 13 mensilità

Il minore che percepisce l’Indennità di Comunicazione (in base alla legge 11 agosto 2014, n. 114 di semplificazione amministrativa) quando compie 18 anni non deve più fare nuova domanda e nuova visita, automaticamente avrà diritto anche alla pensione, sempre che rientri nei limiti di reddito da inviare all’INPS col modello AP70

  • E’ da richiedere a 18 anni
  • C’è un limite di reddito individuale annuo da non superare
  • Ha 13 mensilità

 Pensione d’Invalidità Civile per le persone con sordità che non hanno il riconoscimento di sordo, ma una invalidità superiore al 74%

In tutti i casi è necessaria la residenza stabile ed abituale in Italia

Tutte queste prestazioni sono esenti da IRPEF

Così come illustrato dall’INPS, a partire dal 25 giugno 2014 i minori titolari di indennità di frequenza possono, entro i 6 mesi precedenti il raggiungimento della maggiore età, presentare domanda ai sensi del Decreto legge 90/2014 per il riconoscimento delle prestazioni economiche spettanti ai maggiorenni.

Pensione per sordo

Avere la cittadinanza italiana, o per i cittadini comunitari l’iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza, o per quelli extracomunitari titolarità del permesso di soggiorno di almeno un anno . Messaggio INPS n.13983/2013

 

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