Quanto i ragazzi ritengono la scuola inclusiva nei confronti dei coetanei con disabilità? Quali interventi migliorativi suggeriscono?
Sono alcune delle domande alle quali cerca di dare risposta il documento Scuola e inclusione: dico la mia, promosso dall’Autorità garante ad aprile e maggio scorsi e pubblicato in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Una consultazione pubblica a cui hanno partecipato oltre 6.000 ragazzi tra i 14 e i 19 anni. La maggiore partecipazione è stata registrata da parte dei quattordicenni (29,7%) e delle ragazze (66,4%).
Vediamo i risultati:
Come mi sento e mi comporto a scuola
Quattro studenti su dieci (46,2%) provano ansia quando entrano a scuola e solo due (20,4%) si sentono sereni, entusiasti o motivati. In caso di bisogno solo il 44,8% chiede aiuto. Se poi, da un lato, il 74,3% dichiara di essersi sentito escluso a scuola, solamente il 43,5% ammette di aver escluso qualcuno.
Inclusione e disabilità
Il 43,5% ha assistito o è venuto a conoscenza di episodi di bullismo nei confronti di studenti con disabilità e il 36,5% ha dichiarato di non sapere come comportarsi o a chi rivolgersi. Il 22% pensa che il compagno o la compagna con disabilità disturbi il normale svolgimento delle lezioni, al contrario il 46,5% ritiene che non influisca, mentre il 10,4% è convinto che la presenza sia di supporto alle lezioni. Il 21% ha scelto di non esprimersi perché “non ha mai avuto studenti con disabilità in classe”.
Il ruolo degli insegnanti risulta essenziale nel processo di inclusione. I dati raccolti sull’adeguatezza della preparazione dei propri insegnanti sono tristemente negativi e devono far riflettere. Più della metà degli studenti ha dichiarato che gli insegnanti (curricolari e di sostegno) adeguatamente preparati sono pochi o, addirittura, nessuno. Sei su dieci tra i partecipanti alla consultazione non hanno mai chiesto agli insegnanti come comportarsi con un compagno con disabilità. Alla domanda “Gli insegnanti ti hanno mai dato indicazioni su come comportarti?” il 38,2% dichiara di averle avute, mentre il 33,4% afferma di non averle ricevute.
Rispetto alla preparazione degli insegnanti di sostegno la metà (50,5%) pensa che quelli preparati siano pochi.
Creare maggiori spazi di dialogo tra studenti e docenti potrebbe aiutare a diffondere più consapevolezza tra ragazzi e famiglie rispetto al ruolo che è chiamato a svolgere ciascuno nel processo di inclusione dei ragazzi con disabilità
Edifici scolastici
La maggior parte dei ragazzi (53,8%) trova gli edifici scolastici abbastanza adeguati alle esigenze delle persone con disabilità fisica, mentre solo il 26,8% li ritiene adeguati a chi ha disabilità psichiche e il 16,2% a chi ha difficoltà sensoriali. Il 58% trova la propria classe poco inclusiva, mentre a livello individuale il 55% dichiara di essere “abbastanza accogliente” e il 21,4% “molto accogliente”. Infine, sei su dieci (62,1%) sono convinti che vi siano momenti che tendono a escludere gli alunni con disabilità.