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“Progettare in maniera accessibile significa uscire dalla propria zona comfort per entrare nei panni di una persona diversa da me”.

Sabato 30 aprile c’è stata la presentazione alla cittadinanza della quinta edizione del progetto “Cesena Accessibile”, giunta a conclusione.
E’ un progetto promosso dalla Rete di associazioni Abilità Diverse (di cui FIADDA fa parte) con i suoi esperti, in particolare l’architetto Lucia Brasini e la psicoterapeuta Sara Valerio.

Grazie all’interesse e disponibilità dell’Istituto Tecnico per Geometri “Garibaldi/Da Vinci” si lavora alla sensibilizzazione di nuove generazioni di geometri sul tema delle barriere architettoniche e non solo.
Il progetto punta ad una formazione di fondo, ad un approccio più ampio: per “progettare” e “costruire” senza barriere non è sufficiente conoscere leggi e regolamenti ma occorre conoscere la realtà ed i bisogni delle persone e delle persone con deficit, e per farlo occorre averne consapevolezza e superare barriere culturali e sociali.

Il percorso ha coinvolto gli studenti delle classi quarte e si è articolato tra lezioni teoriche ed incontri di discussione e confronto.
Si è affrontato il tema delle definizioni sia tecniche che culturali: accessibile, visitabile e adattabile; esclusione, integrazione e inclusione; “diversamente abile”, “handicappato”, “disabile” o persona con disabilità.
La conoscenza delle norme è stata accompagnata da una riflessione sulle barriere per scoprire che non è solo l’ambiente (mal) costruito che può contenere ostacoli, ma spesso siamo noi ad avere atteggiamenti ostacolanti, che si trasferiscono nei progetti che realizziamo.

Solo mettendosi nei panni dell’altro è possibile capire le sue difficoltà, per questo è stata fatta una uscita in cui gli studenti, accompagnati da persone con disabilità, hanno potuto sperimentare le difficoltà a spostarsi nello spazio con gli ausili: carrozzina, deambulatore, bastone bianco…

Ne è poi seguita una parte operativa, quest’anno gli studenti hanno fatto rilievi e valutazioni sulla scuola dell’infanzia “Fiorita” di Cesena e per ogni situazione ostacolante hanno elaborato un progetto che tenesse conto delle diverse esigenze di persone con disabilità e non solo.

All’incontro era presente l’Assessore alla Cultura e Inclusione Carlo Verona, che ha ribadito l’esigenza di avere una nuova generazione di tecnici preparati e competenti, che alla conoscenza delle leggi facciano propria la cultura dell’inclusione.

Poi gli studenti hanno presentato le loro considerazioni, ogni gruppo ha approfondito un aspetto particolare dell’accessibilità: i collegamenti verticali; le aree verdi con i giochi; gli spazi interni compresa la forma e disposizione degli arredi; il benessere ambientale prestando attenzione a dettagli come acustica, materiali e segnaletica; i percorsi di sicurezza e i sistemi di allarme.

Lo sforzo è stato notevole ma i risultati sono stati sorprendenti, l’attenzione e la cura che hanno messo gli studenti è stata molto alta e ci auguriamo che d’ora in poi vedano l’accessibilità non solo come un adempimento burocratico ma come un generare spazi in cui ciascuno possa stare bene.

In tema di superamento delle barriere, non poteva mancare la sottotitolazione in diretta dell’evento, fornita da FIADDA Emilia-Romagna col Progetto ACCESs finanziato dalla Regione.

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