di: Rita Tazzari ed Anna Barbot (Logopediste)
Per ipoacusia si intende la riduzione o mancanza di capacità, mono o bilaterale , di percepire i suoni.
La classificazione delle ipoacusie riguarda diversi aspetti:
Età di insorgenza
- ipoacusia congenita alla nascita
- ipoacusia acquisita insorta dopo la nascita in epoca precoce neonatale o in epoca tardiva
Epoca insorgenza
- ipoacusia pre-linguale o pre-verbale che si verifica prima dell’acquisizione del linguaggio (12-18 mesi di vita)
- ipoacusia peri-verbale trai 18 mesi e i 3 anni circa
- ipoacusia post verbale insorta dai 4 anni quando il linguaggio si è consolidato nelle strutture di base
Causa della lesione
1) endogena e quindi di tipo ereditario-genetico
2) esogena determinata da fattori esterni e ambientali
Sede della lesione
- Periferica
Ipoacusia trasmissiva dovuta ad una patologia dell’orecchio esterno e/o medio
Ipoacusia neurosensoriale determinata da una patologia dell’orecchio interno
Ipoacusia mista nel caso in cui ad una patologia di tipo neurosensoriale si sovrappone un problema trasmissivo
- Centrale
Ipoacusia determinata da un difetto delle vie uditive centrali
Durata
- Ipoacusia transitoria
- Ipoacusia permanente
Gravità ( in base alla classificazione stabilita dal Bureau International d’Audiophonologie)
- Ipoacusia lieve: 20-40 dB
- Ipoacusia moderata: 40-70 dB
- Ipoacusia grave: 70-90 dB
- Ipoacusia profonda : oltre i 90 dB
Lateralità
Ipoacusia mono o bilaterale
Frequenze coinvolte
- Basse : fino a 500 Hz
- Medie: tra 500 e 2000Hz
- Alte: tra 2000 e 8000 Hz
- Ultralte: oltre 8000 Hz
Forma dell’audiogramma
Presenza o meno di sindromi
- Ipoacusia isolata (o non sindromica)
- Ipoacusia sindromica con associati disordini che riguardano altri organi o apparati