Si è concluso di recente il corso di aggiornamento dal titolo “Autostima, motivazione e successo formativo per studenti con disabilità sensoriali: le difficoltà di apprendimento dell’alunno sordo” organizzato da “L’Orecchio magico-Fiadda Emilia Romagna” a favore degli insegnanti delle Scuole Medie e Superiori. L’appuntamento formativo riconosciuto dal M.I.U.R., si è articolato in quattro appuntamenti webinair ed uno conclusivo in presenza, dedicato ad attività laboratoriali e simulazioni di giochi psicologici in aula.
L’approccio di FIADDA a questa tipologia di corsi, è noto, consiste nel mettere a disposizione degli insegnanti per la prima volta alle prese con studenti sordi in età evolutiva sia le esperienze maturate dalle famiglie associate nel corso del tempo, sia interventi di professionisti in campo medico, psicologico, didattico-pedagogico, con lezioni frontali ma anche con esperienze pratiche maturate nel tempo ( per saperne di più ). Anche quest’anno la formula si è confermata molto gradita da tutti i frequentatori, che riconoscono la valenza delle buone pratiche condivise.
Lo studente con sordità profonda/grave dalla nascita sperimenta un faticoso percorso di interventi sanitari e abilitativi che nel tempo si intrecciano con il percorso scolastico. E’ quindi necessario che la scuola, per essere efficace, ne sia consapevole ed entri in maniera coerente in questa rete di condivisione.
La descrizione clinica e tecnica della sordità e degli interventi dei vari professionisti è stata integrata da proposte di metodologie e strategie pratiche per la motivazione e l’inclusione degli alunni con sordità.
Approfondimenti teorici, attività di giochi d’aula, metodologie e strategie condivise sono utili per tutti i docenti sia di sostegno che curricolari e per tutti gli alunni, in particolare dopo la situazione di isolamento che hanno vissuto negli ultimi due anni a causa dell’emergenza pandemica.
La scuola è parte di un sistema orientato alla crescita efficace quando valorizza le potenzialità dello studente sordo anche nell’interazione con le altre agenzie formative extra-scolastiche, in un approccio il più possibile personalizzato. In quest’ottica durante il corso è stato presentato il progetto regionale ACCESs ( per saperne di più ), che stimola e favorisce l’accesso delle persone con disabilità uditiva alle risorse socio-culturali e ricreative del territorio.
“Autostima e motivazione”: le due parole chiave del corso, sono state declinate sia in termini teorici che pratici, al fine di incrementare la consapevolezza concreta degli insegnanti a saper riconoscere e valorizzare in maniera efficace, le potenzialità dello studente sordo il più possibile incluso nelle reti relazionali disponibili. La scuola come nodo importante per costruire, in rete, una personalità in evoluzione, dove l’aspetto strettamente nozionistico sia stimolante per far crescere in maniera funzionale dinamiche personologiche individuali e di gruppo.
L’inclusione non può fare a meno dell’importante coinvolgimento dei compagni di classe; e determinante che questi siano messi in grado di capire la situazione dell’alunno con sordità, e coinvolti nella gestione degli strumenti di cui necessita. Soprattutto durante il percorso preadolescenziale, così denso di dinamiche interiori conflittuali, talvolta così laceranti sul piano interiore da costituire spesso un freno alla disponibilità dell’alunno a condividere le proprie difficoltà e necessità.
Siamo certi che i frequentatori del corso abbiano adesso gli strumenti culturali e pratici per agire nel percorso scolastico verso la riduzione di tali difficoltà, aiutare l’alunno sordo a credere nelle proprie potenzialità e motivarlo a costruire progressivamente un approccio positivo e di partecipazione attiva.-