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l’INPS ha comunicato i nuovi importi delle prestazioni assistenziali e i relativi limiti di reddito per l’anno 2025 con la circolare n. 23 del 28 gennaio 2025 , ricalcolati con l’indice provvisorio di perequazione delle pensioni.

Rispetto al 2024 l’aumento è stato minimo +0,8%, per es. la pensione di sordo nel è di €. 336 al mese (nel 2024 era di 333,33) e il limite di reddito aumentato dell’1,6% rispetto al 2024 da €.19.461,12 a €.19.772,50.
Ecco i nuovi importi e limiti di reddito

INDENNITA’ DI COMUNICAZIONE
. 267,83 mensili per 12 mesi – nessun limite di reddito
A chi spetta?
– Chi ha il riconoscimento di sordo: cioè una sordità congenita o preverbale superiore a 75 dB a (500/1000/2000) nell’orecchio migliore.
– E’ per sempre, perché legata alla minorazione.

PENSIONE per SORDI
. 336,00 mensili – limite di reddito individuale annuo €.19.772,50
A chi spetta?
– Chi ha il riconoscimento di sordo. (vedi sopra)
– E’ da richiedere a 18 anni.
– E’ cumulabile con l’indennità di comunicazione.

PENSIONE INVALIDITÀ CIVILE
€. 336,00
mensili – limite di reddito individuale annuo €.5.771,35
A chi spetta?
– alle persone con sordità che non hanno il riconoscimento di “sordo” ma hanno un’invalidità superiore al 74%
– E’ da richiedere a 18 anni.

INDENNITA’ DI FREQUENZA
. 336,00 mensili – limite di reddito individuale annuo €. 5.771,35
A chi spetta?
– Chi ha meno di 18 anni.
– Chi ha una perdita uditiva superiore a 60 dB (e quindi non ha il riconoscimento di sordo) o chi ha il riconoscimento di “sordo” ma può chiedere questa indennità in alternativa all’indennità di comunicazione.
Si percepisce per i mesi di frequenza: o a centri riabilitativi (in genere tutto l’anno)
o a scuole pubbliche o private, a partire dalla scuola materna, e anche di addestramento professionale.

Ogni anno occorre comunicare frequenza e redditi all’INPS.

=> La pensione e l’indennità di frequenza possono avere un aumento di €.10,33 al mese sela persona titolare nel 2025 possiede redditi propri annui fino a €.7.137,26 o, se coniugata, redditi cumulati con quelli del coniuge, per un importo fino a €.14.981,46.

=> Solo per la pensione per “sordo” è prevista una maggiorazione al massimo di €.411,84 fino a raggiungere l’importo di €.747,84 per tredici mensilità.
La maggiorazione si abbassa più è alto il reddito (va calcolata anche la pensione stessa).

Il limite di reddito personale è di €.9.721,92 (se vivo in famiglia non conta il reddito dei familiari es. genitori, fratelli, figli..).

Il limite di reddito coniugale è di €. 16.724,89 se sono sposato.
Attenzione: devo rientrare in tutti e due i limiti.

Facciamo un esempio: il limite di reddito personale è di €. 9.721,92 (747,84 x 13), poichè la pensione annua è di €.4.368

  • se non ho altri redditi influenti prendo la maggiorazione intera,
  • se ho altri redditi superiori a €.5.353,92 non ne ho diritto,
  • se ho per esempio un altro reddito di €.1.000 la mia maggiorazione annua sarà di €.4.353,92 cioè al mese di €.334,91 invece di €.411,84.

Se sono sposato il limite di reddito coniugale è di €.16.724,89, cioè moglie e marito insieme non devono superare questo reddito. Devo rientrare però in tutti e due i limiti.
Per esempio, se col mio coniuge abbiamo redditi entro i €.16.724,89, ma io ho un reddito personale di €.10.000 non ho diritto alla maggiorazione.

N.B. Per “sordo” in base alla legge n.381/70, si definisce chi ha una sordità congenita o preverbale (cioè prima dell’acquisizione del linguaggio verbale) sup. a 75 dB a (500/1000/2000) nell’orecchio migliore.

N.B. Dal 2006 il termine «sordomuto» è abrogato dalla legislazione e sostituito con «sordo».

Peccato che proprio nella tabella degli importi allegata alla circolare INPS 23/2025 si definiscono ancora “sordomuti”!


TUTTE QUESTE PRESTAZIONI SONO ESENTI DA IRPRF

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